Siamo negli anni Venti del secolo scorso. Giuseppe Franzosi decide di avviare un’attività di cava e di trasporto inerti, attingendo al materiale di ottima qualità fornito dal torrente Curone. Potendo contare su otto figli maschi, sviluppa nel tempo diverse attività che spaziano dall’estrazione di ghiaia alla conduzione dei campi e al commercio di prodotti agricoli e da riscaldamento, nei comuni di Montegioco e Pontecurone.
Dal Curone allo Scrivia, seguendo la Ricostruzione
Durante e dopo la fine della seconda guerra mondiale i fratelli Franzosi continuano insieme queste attività e nel 1950 acquistano l’attuale sito di Tortona, sulla sponda destra del torrente Scrivia, dove già operava un impianto di estrazione e lavorazione della ghiaia che forniva pietrisco alle province di Alessandria e Asti. Nasce così l’impresa Franzosi.
Erano i fiorenti anni della Ricostruzione, quando si inghiaiavano ancora le strade e il settore edile stava prepotentemente crescendo, incrementando esponenzialmente la richiesta di inerti.
Sabbia e ghiaia, materiali poveri ma indispensabili per costruire case e strade sicure, sono le basi su cui si fonda e si rafforza in questi anni l’immagine di una solida azienda familiare, dove si lavora tutti fianco a fianco con la stessa passione e tensione al miglioramento.